Well Nurse Infermieri e cure complementari

“La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro                                                                                                                                                 (Thich Nhat Hanh)

strumenti &

pratiche complementari

Osserviamo la realtà da angolazioni inedite, portando idee fresche e innovative

Le cure complementari rappresentano un insieme di pratiche che affiancano la medicina convenzionale con l’obiettivo di promuovere il benessere della persona in modo globale. Questi approcci si basano su principi scientifici e tradizionali, integrando tecniche naturali, energetiche e mente-corpo per supportare il recupero della salute e migliorare la qualità della vita.

Di seguito esaminiamo nel dettaglio i diversi modelli, approcci e strumenti complementari.

1. Classificazione dei modelli di cure complementari

Nel documento “Linee guida per un percorso di alta formazione infermieristica e cure complementari” (Bini et al., 2002), i modelli di cure complementari possono essere classificati secondo diversi criteri. Questi criteri di classificazione aiutano a comprendere la diversità e l’applicazione dei modelli di cure complementari, facilitando una scelta informata e consapevole delle terapie da utilizzare in contesti clinici e preventivi.

Di seguito una spiegazione  dei principali modelli di classificazione:

I principali modelli di classificazione includono il modello energetico, che si concentra sul bilanciamento dei flussi energetici del corpo; il modello naturale, che privilegia l’utilizzo di rimedi naturali; il modello olistico, che considera l’individuo nella sua totalità;e il modello individuale, che personalizza le cure in base alle esigenze specifiche della persona.

I Diversi modelli

Guarda il video

Tutti questi modelli possono essere rappresentati lungo un continuum di saperi e di pratiche all’interno del quale si dispiegano veri e propri sistemi di medicina come l’omeopatia, la medicina tradizionale cinese, l’erboristeria; approcci che utilizzano il “tocco” e che vanno dal massaggio al “tocco terapeutico”; interventi mente-corpo come visualizzazione o imagery; trattamenti biologici come oli-goelementi, aromaterapia ecc. (IPASVI, 2002)

Pur nella diversità, questi approcci appartengono a “somiglianze di famiglia” e trovano un universo comune in alcuni tratti caratterizzanti (Urli, 1997)

Clicca nel pulsante sotto per leggere il documento integrale IPASVI 2002

2. I diversi approcci

L’approccio descrive il modo in cui una determinata pratica o tecnica viene utilizzata per migliorare la salute e il benessere. Ogni approccio si distingue per la filosofia, gli strumenti e le tecniche che impiega. Quindi, a seconda dell’approccio scelto, si potrebbero usare metodi diversi per trattare lo stesso problema di salute. Ogni approccio avrà un impatto diverso sulla persona, in base ai suoi bisogni, alla sua condizione e alle sue preferenze.

I diversi approcci

L’approccio olistico considera l’individuo come un’unità inscindibile di corpo, mente e spirito, in contrapposizione alla visione frammentata della medicina tradizionale;

L’approccio individuale riconosce ogni persona come unica e irripetibile, rispettando la sua specificità;

Un altro concetto fondamentale è l’uso dell’energia, che rappresenta la forza vitale che permea ogni essere, oltre alla materialità fisica, e che connette l’individuo con il mondo ultrasensibile che lo circonda;

Il paziente non è più visto come un semplice destinatario di cure, ma come un soggetto attivo e responsabile del proprio benessere.

Questi approcci non sono una novità per l'infermieristica, poiché rappresentano i fondamenti delle principali teorie del Nursing

Clicca qui sotto per scoprire il pensiero delle teoriche infermieristiche

Nightingale enfatizza l’importanza di trattare la persona nella sua interezza, anziché concentrarsi esclusivamente sulla malattia. Riconosceva che fattori ambientali e abitudini di vita influenzano profondamente il processo di guarigione. Elementi come l’uso di terapie naturali (aria fresca, luce solare), l’attenzione all’alimentazione equilibrata e il supporto emotivo e spirituale rispecchiano pratiche comuni nelle cure infermieristiche.

Orem descrive e spiega la cura di sé (self-care) come “il contributo continuo di un adulto alla propria assistenza, alla propria salute e al proprio benessere. La cura di sé è la pratica delle attività che gli individui intraprendono per conto proprio per mantenere la vita, la salute e il benessere L’autoassistenza è costituita da una serie di comportamenti che regolano intenzionalmente l’integrità strutturale, il funzionamento e lo sviluppo umano”(Orem,1992)

 Rogers sostiene che “il campo di energia costituisce l’unità fondamentale sia di ciò che vive, sia di ciò che non vive. Il campo è un concetto unificante e l’energia rappresenta la natura dinamica del campo. I campi di energia sono infiniti, ma se ne identificano due: il campo umano e il campo ambientale. Le eredità biologica, fisica, sociale, psicologica e spirituale dell’uomo diventano un tutto indivisibile man mano che i fatti scientifici si fondono con il calore umano” (Rogers, 1991).

Fitzpatrick, riprendendo i concetti di Rogers, sostiene che l’uomo e l’ambiente sonosistemi aperti che si scambiano in continuazione l’un l’altro la materia e l’e-nergia; il processo vitale evolve irreversibilmente e unidirezionalmente lungo il continuum spazio-tempo (…) l’uomo è caratterizzato dalle capacità di astrazione, imma-ginazione, linguaggio e pensiero, sensazione ed emozione” (Fitzpatrick, 1983).

Il Model of Human Care teorizzato da Jean Watson si concentra sulla relazione interpersonale tra la persona assistita e l’infermiere. Secondo questa teoria, il cambiamento e la guarigione fisica si attivano dall’interno della persona stessa, poiché ciascuno può trasformare solo sé stesso. Il ruolo dell’infermiere, quindi, è quello di facilitare e sostenere questo processo di guarigione. Un elemento fondamentale del modello è la consapevolezza spirituale del curante. Quanto più l’infermiere si dedica al proprio sviluppo spirituale, tanto maggiori saranno le sue capacità di offrire un autentico supporto spirituale agli altri. Questo approccio va oltre la dimensione fisica del prendersi cura, abbracciando un livello più profondo che trascende il tempo e lo spazio. La consapevolezza di voler prendersi cura delle persone e di promuovere la loro guarigione diventa, così, un atto che supera i limiti temporali e spaziali, radicandosi in un profondo senso di connessione e responsabilità umana.

Di seguito sono descritti alcuni dei principali strumenti che l'infermiere può proporre in totale autonomia e che si avvalgono di saperi e abilità acquisiti e mantenuti da un iter formativo specifico a sostegno anche dell'evidence - based nursing

3. GLI STRUMENTI

TECNICHE MENTE-CORPO

USO DI ENERGIA

RIMEDI NATURALI

IL TOCCO

Dalla scienza alla pratica

Nell’ambito dell’infermieristica sono considerate Cure complementari una serie di interventi, che si avvalgono di saperi ed abilità acquisiti e mantenuti attraverso un percorso formativo specifico, che possono essere proposti in autonomia dall’infermiere in regime libero-professionale e/o di dipendenza come parte integrante del piano di cura. (IPASVI, 2002)

Integrare metodi non invasivi

Gli interventi proposti comprendono un insieme variegato di pratiche e cure, ispirate alla tradizione popolare, che non si pongono in contrasto con la medicina ufficiale. Si tratta di metodi non invasivi e non farmacologici, basati su un approccio olistico e naturale, concepiti come complemento e integrazione dei trattamenti allopatici. In alcuni casi, la cura complementare può essere utilizzata come unica modalità di trattamento.

Focus sugli Interventi ​

Durante il Convegno della Federazione Nazionale delle Professioni Infermieristiche del 2002, sono stati identificati e classificati diversi interventi di cure complementari applicabili alla pratica infermieristica, suddivisi nelle seguenti aree:

3.1 Tecniche Mente - corpo

Le tecniche mente-corpo nelle cure complementari comprendono una serie di pratiche che mirano a favorire l’interazione tra la mente e il corpo per migliorare il benessere fisico ed emotivo. Queste tecniche si basano sul principio che mente e corpo sono strettamente collegati e che lo stato mentale può influenzare direttamente la salute fisica. Tra le principali tecniche si trovano la meditazione, la mindfulness, il rilassamento muscolare progressivo, l’ipnosi e la visualizzazione, tutte pratiche che aiutano a ridurre lo stress, migliorare la gestione del dolore e promuovere una maggiore consapevolezza corporea.

Se vuoi sapere di più leggi l’articolo all’interno

La meditazione è una pratica di mente e corpo che ha una lunga storia di utilizzo per aumentare la calma e il rilassamento fisico, migliorare l’equilibrio psicologico, affrontare le malattie e migliorare la salute e il benessere generale. 

Vai all’articolo completo:

La meditazione nelle cure complementari infermieristiche: tipi, benefici e evidenze scientifiche

La consapevolezza ha le sue radici nella meditazione buddista. La mindfulness è una pratica che mira ad aumentare la consapevolezza della mente e la concentrazione. I programmi di consapevolezza sono ormai comuni nelle scuole, nei luoghi di lavoro e negli ospedali.

Vai all’articolo:

Mindfulness per la tua salute

La visualizzazione e l’immaginazione guidata sono pratiche antiche che si sono evolute nel tempo, radicandosi in diverse tradizioni culturali e spirituali. Pur essendo oggi integrate nelle terapie complementari e nella cura infermieristica, le loro origini risalgono a secoli fa, quando venivano utilizzate per scopi di guarigione, spiritualità e benessere.
 
Vai all’articolo completo:
 
 

E’ una tecnica di rilassamento psicofisiologico sviluppata dal neurologo tedesco Johannes Heinrich Schultz negli anni’30. Si basa sull’autoinduzione di uno stato di rilassamento profondo attraverso una serie di esercizi mentali che coinvolgono la concentrazione e l’immaginazione.

La pratica del training autogeno si articola in sei esercizi fondamentali, ciascuno mirato a indurre una specifica sensazione fisica e mentale.

Vai all’articolo completo:

Training Autogeno

Il rilassamento muscolare progressivo è una tecnica di rilassamento ideata da Edmund Jacobson  intorno agli anni ’30.

Questa tecnica di rilassamento consiste nel contrarre e rilassare gradualmente i gruppi muscolari, consentendo una consapevolezza più profonda dello stato di tensione nel corpo e una riduzione dello stress.

Vai all’articolo completo:

Rilassamento Muscolare Progressivo

La comunicazione ipnotica   è un insieme di tecniche linguistiche e comportamentali utilizzate per indurre uno stato di trance o per facilitare il cambiamento attraverso il dialogo. Questa forma di comunicazione è spesso associata all’ipnosi, ma può essere utilizzata anche in contesti quotidiani per  migliorare l’efficacia della comunicazione interpersonale.

Vai all’articolo completo:

La comunicazione ipnotica

Il respiro è una funzione vitale spesso sottovalutata, ma è anche uno degli strumenti più potenti per il benessere fisico e mentale. Le tecniche di respirazione, se praticate regolarmente, possono migliorare la qualità della vita, ridurre lo stress e promuovere la salute. Ecco una panoramica delle principali tecniche di respiro che puoi integrare nella tua routine quotidiana.

Vai all’articolo completo:

Tecniche di respiro

Woman receiving acupuncture therapy in a serene, indoor setting for wellness enhancement.

3.2 uso di energia

Pratiche infermieristiche che coinvolgono l’uso di energie sottili per promuovere il benessere fisico, emotivo e spirituale della persona. Queste pratiche si basano su modelli energetici riconosciuti in diverse tradizioni di cura, come la medicina tradizionale cinese e la bioenergetica. Le tecniche mirano a riequilibrare il flusso energetico del corpo, migliorando la guarigione e il benessere generale

 

Se vuoi sapere di più leggi l'articolo all'interno

Il Reiki è una pratica energetica di origine giapponese, sviluppata agli inizi del XX secolo da Mikao Usui, che si basa sull’imposizione delle mani per favorire il benessere fisico, mentale ed emozionale. Questa tecnica, sempre più apprezzata nel panorama delle cure complementari, trova applicazione anche in ambito infermieristico, dove viene utilizzata come supporto per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Vai all’articolo completo:

Il Reiki: un approccio complementare in ambito infermieristico

La moxibustione, un trattamento comune nella medicina tradizionale cinese, consiste nel bruciare preparati erboristici contenenti Artemisia vulgaris sulla pelle o al di sopra di essa nei punti di agopuntura. 

Vai all’articolo completo:

Moxaterapia

 

Il Tapping, o EFT (Emotional Freedom Techniques), è una tecnica non farmacologica altamente efficace per il self-care e il supporto personale, particolarmente utile per coloro che adottano un approccio olistico centrato sulla persona. Questa metodologia favorisce l’equilibrio fisico e psicologico attraverso una combinazione di elementi di terapia cognitiva e terapia dell’esposizione, integrati con tecniche di digitopressione.

Vai all’articolo completo:

Tapping

La tecnica metamorfica è una pratica che si basa sul presupposto che ogni individuo conserva nella propria memoria cellulare esperienze e traumi vissuti fin dal concepimento. Questo metodo si concentra sul rilascio di tensioni profonde, agendo sul corpo, la mente e le emozioni per favorire il benessere globale.

Vai all’articolo completo:

La Tecnica Metamorfica

Il Qi Gong è un’antica pratica cinese che combina movimenti lenti, tecniche di respirazione e concentrazione mentale per promuovere il benessere fisico, mentale e spirituale.

Il termine “Qi Gong” è composto da due parole: “Qi”, che si riferisce all’energia vitale che scorre attraverso il corpo, e “Gong”, che significa lavoro o pratica. Insieme, Qi Gong può essere tradotto come “lavoro sull’energia vitale”.

Vai all’articolo completo:

Qi Gong

La musicoterapia è una disciplina che utilizza la musica e i suoi elementi (suono, ritmo, melodia, armonia) per promuovere la salute fisica, emotiva e mentale delle persone. Nell’ambito delle cure complementari, la musicoterapia si distingue come una pratica che non solo integra, ma spesso amplifica l’efficacia dei trattamenti convenzionali.

Vai all’articolo completo:

Musicoterapia

10

3.3 Rimedi naturali

L’approccio olistico-naturale nel contesto delle cure complementari considera la persona nella sua interezza: corpo, mente, emozioni e spirito.Questo metodo punta a ristabilire l’equilibrio naturale dell’organismo utilizzando tecniche non invasive e rimedi naturali, come piante medicinali, alimenti naturali, integratori ecc. L’obiettivo è favorire il benessere globale, stimolando la capacità innata del corpo di guarire e prevenire disturbi, lavorando in armonia con la medicina convenzionale.

 

Se vuoi sapere di più leggi l’articolo all’interno

L’alimentazione naturale è un approccio nutrizionale che enfatizza il consumo di cibi il più possibile vicini al loro stato naturale. Questo significa scegliere alimenti non trasformati o minimamente lavorati, privi di additivi chimici, conservanti e ingredienti artificiali. L’obiettivo principale dell’alimentazione naturale è promuovere la salute e il benessere attraverso una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali.

Vai all’articolo completo:

Alimentazione naturale

L’aromaterapia, uno dei pilastri delle cure complementari, sfrutta le proprietà terapeutiche degli oli essenziali per migliorare il benessere fisico, mentale ed emotivo. Questa pratica affonda le sue radici in tradizioni antiche, ma oggi è sempre più utilizzata in ambito olistico e integrativo per trattare vari disturbi e promuovere l’equilibrio psicofisico.

Vai all’articolo completo:

Aromaterapia e Cure complementari: un viaggio nel benessere naturale

La cromoterapia, nelle cure complementari, è una pratica che utilizza i colori per promuovere il benessere fisico, mentale ed emozionale. Secondo questa disciplina, ogni colore emette una vibrazione energetica che può influire su specifici aspetti del corpo e della mente.

Vai all’articolo completo:

La Cromoterapia

La floriterapia è una pratica complementare che utilizza essenze floreali per promuovere il benessere emotivo, mentale e fisico della persona. Sempre più integrata nelle cure complementari infermieristiche, questa pratica si dimostra utile per supportare le persone nel loro percorso di guarigione, affiancandosi in modo sinergico alle terapie tradizionali.

Vai all’articolo completo:

La Floriterapia nelle cure complementari

La gemmoterapia è una pratica complementare che utilizza estratti di tessuti embrionali freschi delle piante — come gemme, giovani germogli, boccioli, radichette — per sostenere il benessere e favorire il riequilibrio dell’organismo. Questa terapia fa parte delle cure complementari e si basa sull’idea che i tessuti giovani delle piante contengano un’alta concentrazione di sostanze vitali e principi attivi (come enzimi, vitamine, minerali e fattori di crescita) che ne fanno un potente alleato per sostenere la salute.

Vai all’articolo completo:

La gemmoterapia nelle cure complementari

L’idroterapia è una tecnica che utilizza l’acqua per scopi terapeutici e riabilitativi, sfruttando le sue proprietà fisiche (come la pressione e la temperatura) e chimiche (con l’aggiunta di sali minerali o oli essenziali). Questa pratica trova applicazione in diversi contesti medici, sia per trattamenti riabilitativi sia per migliorare il benessere generale, ed è considerata una forma di supporto alle terapie tradizionali.

Vai all’articolo completo:

Idroterapia

Impacchi e compresse sono tecniche semplici e naturali utilizzate nelle cure complementari per favorire il benessere e trattare vari disturbi. Entrambe prevedono l’applicazione di materiali impregnati o medicati su una specifica area del corpo, sfruttando i benefici del calore, del freddo o di sostanze terapeutiche.

Vai all’articolo completo:

Impacchi e compresse

L’oligoterapia è una pratica  complementare che si basa sull’uso di oligoelementi — elementi minerali in tracce, come rame, zinco, manganese, cobalto e selenio — per promuovere l’equilibrio biochimico e il benessere dell’organismo. Questa terapia si fonda sull’idea che quantità minime di questi elementi siano sufficienti per stimolare le reazioni enzimatiche e i processi biologici essenziali, contribuendo così a ristabilire la salute.

Vai all’articolo completo:

Oligoterapia nelle cure complementari

3.4 IL TOCCO

 

Il tocco terapeutico infermieristico è una pratica di comunicazione non verbale che implica l’uso del contatto fisico delicato e intenzionale da parte dell’infermiere verso l’utente. Questo gesto va oltre il semplice contatto fisico; è un atto di cura che trasmette supporto, empatia, e presenza e può comprendere varie modalità di espressione.

 

Se vuoi sapere di più leggi l’articolo all’interno

La riflessologia plantare è una pratica terapeutica che ha radici profonde nella storia dell’umanità, risalente a più di cinquemila anni fa in antiche civiltà come l’Egitto e la Cina. In queste culture, la stimolazione dei punti specifici sui piedi era già utilizzata come metodo per alleviare vari disturbi fisici e migliorare il benessere generale. Le prime evidenze scritte di tecniche simili provengono da papiri egizi, che documentano il trattamento di determinate condizioni attraverso il massaggio dei piedi.

Vai all’articolo completo:

Riflessologia plantare: una Cura complementare Infermieristica

 

La massoterapia è stata studiata per diversi tipi di dolore, tra cui il dolore lombare, il dolore al collo e alle spalle, il dolore da osteoartrite del ginocchio e il mal di testa. Ecco cosa dice la scienza.

Vai all’articolo pubblicato su NIH:

http://www.nccih.nih.gov/

health/massage-therapy-what-you-need-to-know

Diversi studi scientifici evidenziano i benefici del massaggio infantile sia per i neonati che per le loro madri. Una revisione sistematica ha dimostrato che il massaggio, specialmente nei neonati pretermine, migliora parametri come la saturazione di ossigeno e rafforza il legame madre-bambino. Inoltre, può favorire l’aumento di peso, lo sviluppo neurocognitivo e ridurre la durata del ricovero ospedaliero.

Vai all’articolo originale : Frontiers.

Zhang et al., 2023, “Effetti della massoterapia

Altri studi hanno rilevato che il massaggio infantile guidato dalle madri può migliorare la salute mentale materna, riducendo la depressione postnatale e migliorando l’attaccamento tra madre e bambino.

Vai all’articolo originale: PLOS.

Geary et al., 2023, “Efficacia del massaggio infantile”

Una forma di medicina complementare basata sulla convinzione che l’energia vitale scorra attraverso il corpo umano. Si dice che questa energia sia bilanciata o rafforzata dai praticanti che passano le mani sul corpo di un paziente o lo toccano delicatamente.

Il tocco terapeutico è in fase di studio nei pazienti sottoposti a terapia oncologica, per scoprire se può migliorare la qualità della vita, rafforzare il sistema immunitario o ridurre gli effetti collaterali. Il tocco terapeutico è un tipo di terapia energetica. Chiamato anche tocco curativo.

L’auricoloterapia è una disciplina olistica della Medicina Tradizionale Cinese che si basa sulla stimolazione del padiglione auricolare, considerato un micro-sistema che riflette l’intero corpo. Fondata dal neurologo Paul Nogier nel 1957, prevede l’uso di aghi o strumenti simili per apportare benefici a organi e altre parti del corpo. Questa stimolazione attiva il sistema nervoso centrale, favorendo il rilascio di neurotrasmettitori e ormoni, come le endorfine, che modulano il dolore e promuovono la guarigione cellulare.

well Nurse Infermieri e cure complementari

Rivoluzionare l'assistenza con un approccio olistico e personalizzato, integrando cure complementari e terapie convenzionali per un benessere fisico, emotivo e spirituale