La Moxaterapia

La Moxaterapia: Una Risorsa Complementare in Ambito Infermieristico

La moxaterapia, o moxa, è una pratica terapeutica tradizionale che ha origine nella medicina cinese. Questa tecnica utilizza il calore generato dalla combustione dell’artemisia (una pianta officinale) per stimolare specifici punti del corpo, con l’obiettivo di favorire il benessere e riequilibrare l’energia vitale. Nel contesto delle cure complementari, la moxaterapia sta acquisendo un interesse crescente anche in ambito infermieristico, grazie alla sua capacità di supportare i percorsi di guarigione e di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Cos'è la Moxaterapia?

Il termine “moxa” deriva dalla parola giapponese “mogusa”, che indica l’artemisia. La pratica consiste nel bruciare coni o bastoncini di questa pianta vicino alla pelle, generalmente in corrispondenza dei punti di agopuntura, per trasferire calore terapeutico. Questo processo è finalizzato a stimolare la circolazione dell’energia (Qi) e del sangue, contribuendo al ripristino dell’equilibrio energetico dell’organismo.

Benefici della Moxaterapia

La moxaterapia offre numerosi benefici che possono integrarsi efficacemente con le cure tradizionali:

  • Riduzione del dolore: il calore prodotto dalla moxa aiuta a rilassare i muscoli e a ridurre il dolore cronico o acuto.

  • Miglioramento della circolazione: stimola il flusso sanguigno, favorendo il nutrimento e la rigenerazione dei tessuti.

  • Supporto al sistema immunitario: può rafforzare la resistenza dell’organismo contro le malattie.

  • Alleviamento di disturbi digestivi: migliora la funzione gastrointestinale e aiuta a ridurre gonfiore e crampi.

  • Gestione dello stress e dell’ansia: il calore rilassante della moxa favorisce un senso di calma e benessere generale.

Studi scientifici

La moxaterapia rappresenta una valida opzione complementare per migliorare il benessere dei pazienti, integrandosi con le cure tradizionali per offrire un approccio olistico. In ambito infermieristico, questa pratica può contribuire a ridurre il dolore, migliorare la qualità del sonno, alleviare lo stress e supportare il processo di guarigione.

Ecco alcuni studi scientifici che hanno analizzato l’efficacia della moxaterapia in diverse condizioni cliniche:

Lo studio “Moxibustion for alleviating side effects of chemotherapy or radiotherapy in people with cancer” di Hong Wei Zhang e colleghi è una revisione sistematica pubblicata dalla Cochrane Library. L’obiettivo dello studio è stato valutare l’efficacia della moxibustione,per alleviare gli effetti collaterali associati a chemioterapia e radioterapia nei pazienti oncologici.

Disponibile su: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6517257/

Uno studio randomizzato controllato ha valutato l’efficacia della moxibustione nel correggere la presentazione podalica nei feti. I risultati hanno mostrato un aumento significativo dei movimenti fetali e una maggiore percentuale di presentazioni cefaliche al termine del trattamento.

Disponibile su: https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/vol/280/pg/1580

La combinazione di moxibustione e massaggio auto-somministrato può rappresentare un’opzione efficace e accessibile per la gestione del dolore cronico negli anziani, specialmente in contesti comunitari.Vedi lo studio completo.

Disponibile su:https://doi.org/10.1016/j.ctim.2022.102908

Il seguente studio supporta l’uso della moxibustione Thunder-Fire come trattamento complementare per l’ernia del disco lombare.La moxibustione Thunder-Fire ha dimostrato un miglioramento significativo del dolore lombare rispetto al gruppo di controllo.I partecipanti hanno riportato una riduzione della limitazione funzionale e un incremento generale della qualità della vita.Gli effetti avversi erano rari e generalmente di lieve entità, suggerendo che il trattamento è sicuro quando eseguito correttamente.

Disponibile su: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9298968