Il Reiki

Il Reiki: Un Approccio Complementare in Ambito Infermieristico

Il Reiki è una pratica energetica di origine giapponese, sviluppata agli inizi del XX secolo da Mikao Usui, che si basa sull’imposizione delle mani per favorire il benessere fisico, mentale ed emozionale. Questa tecnica, sempre più apprezzata nel panorama delle cure complementari, trova applicazione anche in ambito infermieristico, dove viene utilizzata come supporto per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Che cos’è il Reiki?

Il termine Reiki deriva da due parole giapponesi: “Rei”, che significa “energia universale”, e “Ki”, che rappresenta l’energia vitale presente in ogni essere vivente. Il Reiki si basa sull’idea che l’energia vitale possa essere canalizzata attraverso le mani del praticante per stimolare i processi di autoguarigione e favorire l’equilibrio energetico.

Il Reiki in ambito Infermieristico

Nel contesto infermieristico, il Reiki viene utilizzato come pratica complementare per supportare i pazienti in situazioni di stress, dolore cronico, post-operatorio e nei percorsi di riabilitazione. :

Ridurre il dolore: il Reiki può essere applicato per alleviare il dolore fisico nei pazienti, affiancando le terapie farmacologiche.

Promuovere il rilassamento: in situazioni di ansia pre-operatoria o durante il ricovero ospedaliero, il Reiki aiuta i pazienti a sentirsi più calmi e sereni.

Supportare i malati terminali: nei reparti di cure palliative, il Reiki può offrire conforto emotivo e fisico, migliorando la qualità della vita negli ultimi stadi della malattia.

Favorire la guarigione: il Reiki può stimolare i processi di recupero fisico e mentale, supportando la resilienza delle persone.

Sostegno al sistema immunitario: stimola la capacità di autoguarigione del corpo, supportando il sistema immunitario e migliorando il benessere generale.

Emozioni più stabili: favorisce un maggiore equilibrio emotivo, aiutando a gestire meglio le emozioni e i pensieri negativi

Come funziona una sessione di Reiki

  1. Posizione e rilassamento: la persona si sdraia comodamente, completamente vestito, su un lettino. L’ambiente è reso il più possibile tranquillo e accogliente, con luci soffuse e musica rilassante.

  2. Posizione delle mani: l’operatore pone delicatamente le mani su specifici punti del corpo, come la testa, il cuore, l’addome e le mani, per favorire il flusso di energia. Le mani possono anche rimanere leggermente sopra il corpo, senza toccarlo, per non interferire con il flusso energetico naturale.

  3. Sensazioni durante la sessione:l’assistito potrebbe percepire una sensazione di calore, vibrazioni o formicolio nelle zone trattate. Questi segnali indicano che l’energia sta fluendo e lavorando nel corpo.

  4. Durata e conclusione: una sessione di Reiki dura generalmente tra i 30 e i 60 minuti. Al termine, il paziente spesso si sente profondamente rilassato, con una sensazione di pace interiore e di maggiore vitalità.

A contemplative woman in a white blouse gestures by placing her hand on her chest.

Autotrattamento Reiki: Riequilibrare l’Energia in Pochi Passi

Il Reiki non è solo una pratica che richiede un operatore esperto, ma può essere anche praticato autonomamente per favorire il benessere energetico. L’autotrattamento Reiki ti permette di canalizzare l’energia universale su te stesso, aiutandoti a rilassarti, ridurre lo stress e migliorare la salute fisica ed emotiva.

Prepara l'ambiente

Inizia con una breve meditazione

Posizione delle mani

 Il trattamento Reiki si basa sul posizionamento delle mani sui vari punti del corpo per favorire il flusso energetico. Ecco alcune delle posizioni comuni

Consapevolezza durante l’autotrattamento

  • Mentre le mani sono posizionate sui vari punti, concentrati sulla sensazione di calore o di vibrazione che potrebbe emergere.
  • Se ti accorgi che una zona del corpo è particolarmente calda o tesa, puoi mantenerci le mani più a lungo, permettendo all’energia di lavorare maggiormente su quella parte.
  • Respira profondamente, mantenendo l’attenzione sul momento presente.

Concludi con gratitudine

  • Dopo circa 20-30 minuti, quando senti di aver ricevuto abbastanza energia, rimuovi le mani e fai una breve riflessione su come ti senti.
  • Puoi anche ringraziare te stesso per aver dedicato tempo al tuo benessere e per aver aperto il flusso di energia positiva.
  • Termina la pratica con alcune respirazioni profonde, focalizzandoti sul senso di calma e rinnovata vitalità.

Evidenze Scientifiche e Considerazioni

Sebbene i meccanismi d’azione del Reiki non siano ancora completamente chiariti dalla scienza, alcuni studi clinici hanno riportato risultati positivi nel miglioramento del benessere dei pazienti.

In particolare, lo studio “Therapeutic effects of Reiki on interventions for anxiety: a meta-analysis” di Xiulan Guo, Yue Long, Zhikai Qin e Yongtao Fan ha esaminato l’efficacia del Reiki nella riduzione dell’ansia, attraverso una meta-analisi di studi randomizzati e controllati (RCT).

🔗 Leggi lo studio completo: PMC11170819