Il profilo dell'infermiere

 Il Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 739 definisce il profilo professionale dell’infermiere come il professionista sanitario responsabile dell’assistenza infermieristica generale, con un ruolo chiave nella promozione,educazione, prevenzione, cura e riabilitazione in ambito sanitario.

Secondo il codice deontologico, l’infermiere è il professionista che pone al centro della relazione terapeutica la persona con i suoi bisogni e le sue potenzialità per garantire il benessere psicofisico dei pazienti assistiti e dei loro familiari (FNOPI, 2019).

L’infermiere può adattare gli interventi a seconda dei bisogni fisici e psicologici degli assistiti, integrando, ove appropriato, approcci complementari approvati e riconosciuti.

Secondo alcuni autori (Lindquist et al., 2016; Ripa & Baffi, 2004; Trail-Mahan et al., 2013; Berger et al., 2013) le cure complementari rappresentano l’orientamento più affine ad una presa in carico della persona nella sua interezza.

Nell’ambito di una visione globale della salute, l’infermiere può promuovere pratiche di benessere e tecniche complementari che siano supportate da evidenze scientifiche e rientrino nel proprio ambito di competenza.

 

Confident female doctor with curly hair and glasses holding a stethoscope. Professional healthcare portrait.

L’infermieristica è molto più di una professione tecnica: è una vocazione centrata sul caring, ovvero la capacità di prendersi cura della persona nella sua interezza. Questo concetto, sviluppato da teorici come Jean Watson e Florence Nightingale, sottolinea che la cura infermieristica non si limita a gestire sintomi e terapie, ma si estende alla sfera emotiva, psicologica e sociale della persona.

L’infermiere, infatti, instaura una relazione empatica con chi assiste, riconoscendo bisogni spesso inespressi e favorendo un ambiente di fiducia e sicurezza. Attraverso il tocco, l’ascolto attivo e la comunicazione terapeutica, il caring si traduce in un’assistenza personalizzata che promuove il benessere globale del paziente.

In un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla fretta, il caring infermieristico rappresenta il valore aggiunto che umanizza la cura, ricordando che dietro ogni cartella clinica c’è una persona con emozioni, paure e speranze.

L’infermiere, è un professionista che coniuga scienza e umanità, contribuendo al processo di guarigione con un approccio olistico e rispettoso della dignità umana.